La Corsica, francese politicamente ma indipendente per orgoglio. Una delle più grandi isole del mediterraneo, più vicina all’Italia che non alla Francia è sempre stata un territorio conteso e conquistato da svariati popoli.
Territorio italiano, o meglio genovese, fino alla seconda metà del 1700, quando a causa di debiti è stata ceduta alla Francia, dove il suo appellativo è “l’isola della bellezza”.
Il suo vero punto forte è la natura con i suoi parchi naturali e le coste incontaminate, paradiso per i motociclisti (e ciclisti) di ogni parte d’Europa.
Eh si, perchè “il bello di quest’isola sono proprio le strade”, a momenti talmente strette da impedire il passaggio delle auto, abbarbicate sui monti dove non fermarsi per ammirare il panorama è quasi impossibile.
Ci si può sentire tanto isolati quasi da perdersi nel silenzio dei tramonti che illuminano di rosso i paesaggi, lontano dal caos cittadino, dove si sentono solo lontani fruscii di corsi d’acqua.
Questa è un isola che va visitata in modo itinerante, senza fermarsi troppo in un luogo specifico, perchè subito dopo la prossima curva potrebbe esserci uno scorcio ancora più suggestivo del precedente.
La prima impressione è sicuramente quella dell’estrema organizzazione turistica, che rappresenta la grande risorsa economica dell’isola, raddoppiando addirittura la popolazione nel periodo di alta stagione.
Quando sembrerà di essere in mezzo al nulla ecco comparire un piccolo centro abitato, ben fornito di punto di ristoro, magari di qualche struttura ricettiva e magari anche di negozietti di souvenir. Attenti però ai prezzi, non sono sempre i più ragionevoli. Più il posto è suggestivo più sarà salato il conto.
Per quanto riguarda il cibo tipico, assolutamente da assaggiare “u lonzu”, la “coppa” locale, i formaggi estremamente “profumati” e la birra aromatizzata alla castagna. Quindi se siete in viaggio durante l’ora di pranzo, non fermatevi in ristorante ma piuttosto in un market per fare un po’ di spesa e addentate una baguette con una consistente quantità di salumi sorseggiando una birra, magari davanti ad un paesaggio che non vi farà pensare ad altro se non al relax. A cena invece, quando avrete raggiunto la meta “del giorno” non sarà difficile trovare un ristorante con menu turistico con piatti locali, da provare.
Dovendo suggerire alcune località da visitare, ecco di seguito un idea di itinerario per poter girare tutta l’isola e assaporare un po’ di Corsica e aver voglia di tornarci ancora e ancora.